Studio sulla biodisponibilità ematica di Epigallocatechina gallato (EGCG) da TèPigal 300

Studio sulla biodisponibilità ematica di Epigallocatechina gallato (EGCG) da TèPigal 300

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Sherman Tree Nutraceuticals s’impegna a offrire nutraceutici e integratori per il benessere e il mantenimento dello stato di salute basati sulle evidenze scientifiche.

Il tè verde e il suo fitochimico principale, l’epigallocatechina gallato (EGCG), sono stati indicati da numerosi studi come potenti agenti antiossidanti, utili nell’infiammazione, coadiuvanti del dimagrimento e dell’utilizzo dei grassi come fonte di energia, contro lo stress psico-fisico e per aumentare la focalizzazione mentale senza gli effetti negativi della caffeina.

Questo ha portato, negli ultimi anni, a un fiorire di integratori offerti ai consumatori in vari formati e dosaggi. C’è però da sottolineare che non tutti gli integratori sono uguali: gli estratti di tè verde, ad esempio, possono avere un tenore molto diverso nella composizione in catechine ma, in particolare, possono non garantire una adeguata biodisponibilità dell’EGCG.

La biodisponibilità della molecola è infatti un punto molto critico. L’EGCG dimostra infatti, a causa delle caratteristiche della sua molecola, una bassa biodisponibilità. È quindi indispensabile, perché possa svolgere le proprie azioni, che l’integratore che la contiene sia capace di renderla anche altamente biodisponibile.

Per biodisponibilità si intende infatti la quantità di una sostanza che può essere ritrovata nel sangue dopo la somministrazione. Negli integratori, che sono assunti per via orale, è quindi fondamentale che la molecola non sia degradata dagli acidi gastrici durante il suo passaggio nello stomaco ma arrivi nell’intestino dove può essere assorbita nel sangue e da questo trasportato verso tutti i tessuti sui quali può agire.

Per l’EGCG c’è poi un dosaggio giornaliero massimo che deve essere scrupolosamente rispettato, per offrire un prodotto assolutamente efficace e sicuro per tutti i consumatori.

Nel formulare TèPigal 300, Sherman Tree Nutraceuticals ha tenuto conto di tutte queste criticità dell’EGCG studiando quindi una formulazione in compresse che contengono estratto da Camellia sinensis, la pianta del tè, con una altissima titolazione in EGCG (95%). Il suo contenuto è poi di 300 mg, il massimo consentito, in modo da avere in una sola compressa i benefici di 5 tazze di tè verde.

Per garantire però ai suoi clienti l’eccellenza del prodotto, Sherman Tree Nutraceuticals lo ha fatto testare al laboratorio indipendente dell’Università degli Studi di Salerno nell’ambito di un ampio progetto sui suoi integratori.

L’Università di Salerno ha quindi verificato sia il contenuto di EGCG nelle compresse di TèPigal 300 che la capacità delle compresse di rilasciare tutto il loro contenuto a livello dell’intestino. Questo è stato possibile tramite delle prove che hanno riprodotto il passaggio della compressa attraverso lo stomaco per arrivare fino all’intestino.

Dopo questo controllo, è iniziato un ulteriore studio per verificare su volontari il quantitativo di EGCG che si può ritrovare nel sangue dopo l’assunzione di una compressa.

Attraverso convenzione firmata con l’Università di Salerno è stata avviata una ricerca in tre fasi per testare la biodisponibilità di principi attivi di origine vegetale dopo somministrazione orale di integratori alimentari.

Lo studio, che comprende anche test su altri prodotti quali Polidase e Actisulf, ha saggiato quindi la biodisponibilità di Epigallocatechina gallato (EGCG) dopo somministrazione di una compressa di TèPigal 300 (corrispondente a 300 mg di EGCG) in soggetti sani a digiuno.

Lo studio in tre fasi ha completato i primi due step consentendo di avere dei dati preliminari sulla biodisponibilità della molecola.

Già con altro studio dell’Università di Salerno, come anticipato, era stata verificata la corrispondenza fra il contenuto dichiarato di EGCG e la sua effettiva presenza nelle compresse di TèPigal 300; lo studio ha anche compreso un test di disgregazione che ha confermato la resistenza delle compresse a pH gastrico e la loro disgregazione a pH intestinale, confermando che non vi è dispersione di principio attivo che viene veicolato nella sua sede di assorbimento (intestino).

PRIMA FASE

Nella prima fase dello studio, tre volontari di sesso maschile in buono stato di salute hanno assunto 1 compressa di TèPigal 300 a digiuno insieme a 1 compressa masticabile di Actisulf. Campioni ematici sono stati prelevati dopo 15 minuti, 60 minuti, 120 minuti dall’assunzione. Le concentrazioni di EGCG sono state rilevate attraverso cromatografia liquida ad elevatissime prestazioni accoppiata a spettrofotometria ad elevata risoluzione (UHPLC-MS/MS), effettuata con spettrometro di massa ibrido quadruplo (Orbitrap Q-Exactive).

La biodisponibilità ematica riscontrata è in linea con i tempi necessari perché la compressa di TèPigal 300 di disgreghi e permetta l’assorbimento nella mucosa gastrica, con picco ematico in due dei tre volontari a 120 min.

La scarsissima presenza di analita a 15 min è conforme alla via di somministrazione e alla resistenza alla disgregazione gastrica.

SECONDA FASE

Nella seconda fase dello studio 9 volontari in buona salute hanno assunto 1 compressa di TèPigal 300 in combinazione con altri integratori.

Nello specifico:

  • 2 volontari hanno assunto TèPigal 300 +  1cpr di Vitamina C
  • 2 volontari hanno assunto TèPigal 300 +  2 cpr di Actisulf
  • 5 volontari hanno assunto TèPigal 300 +  2 cpr di Polidase

Prelievi ematici sono stati effettuati a 15, 60, 120 min dall’assunzione.

Le concentrazioni di EGCG sono state rilevate attraverso cromatografia liquida ad elevatissime prestazioni accoppiata a spettrofotometria ad elevata risoluzione (UHPLC-MS/MS) effettuata con spettrometro di massa ibrido quadruplo (Orbitrap Q-Exactive).

Somministrazione: TèPigal 300 + Vitamina C

La contemporanea somministrazione di Vitamina C sembra avere un effetto sul picco ematico che è anticipato a 60 min per tutti e due i soggetti mentre non ha effetti rilevanti sulla biodisponibilità dell’EGCG (NdA: Il numero esiguo di soggetti testati non può contraddire le prove pubblicate in altri studi secondo le quali la vitamina C facilita l’assorbimento di EGCG).

Somministrazione: TèPigal 300 + Actisulf

Anche in questo caso i due valori sono eterogenei ma si conferma un picco ematico a 60 min con una graduale riduzione della biodisponibilità a 120 min.

Somministrazione: TèPigal 300 + Polidase

La biodisponibilità appare variabile nei soggetti testati ma coerente con le variabilità interindividuale legate a diversi tempi di assorbimento, età, acidità gastrica, contenuto di cibo e nello stomaco.

Si conferma che a 15 min non c’è un apprezzabile presenza di EGCG nel sangue – così come ci s’attendeva che fosse – mentre i picchi ematici vengono raggiunti dopo 60 e 120 min dalla somministrazione, confermando quanto già riportato sulla disgregazione delle compresse nell’intestino.

Considerazioni finali

Oggetto dello studio è la verifica della capacità dell’integratore TèPigal 300 di rendere biodisponibile EGCG nei modi e nelle quantità coerenti con i dati della letteratura scientifica.

I risultai ottenuti dimostrano che TèPigal 300 permette di veicolare il proprio contenuto di EGCG nella sede di assorbimento – intestino – senza dispersione durante il transito gastrico. La presenza di picchi ematici a 60 min evidenzia come l’EGCG sia velocemente assorbita una volta che la compressa si sia disgregata.

La presenza di plateau dopo i picchi ematici è indice di una buona biodisponibilità continuata fino a 120 min quando, per la maggior parte dei soggetti testati, si ha la fase di eliminazione.

 Il raggiungimento in alcuni volontari del picco ematico a 120 min è coerente con le differenze nello svuotamento gastrico peculiari per ogni individuo.

Riguardo le concentrazioni di EGCG registrate, si può notare una variabilità fra i soggetti testati che rientra nella variabilità statistica riferita al numero di partecipanti allo studio.

Nella prima fase della ricerca su tre volontari i valori di EGCG sono compresi fra:

  • 0.990 ± 1.19 µM e 1.628 ± 4.43 µM (rispettivamente 453.65 ± 4.67 ng/mL e 746.41 ± 6.62 ng/mL) dopo 60 minuti
  • 1.311 ± 1.08 µM e 1.582 ± 6.25 µM (rispettivamente 600.74 ± 6.45 ng/mL e 725.05 ± 3.32 ng/mL) dopo 120 minuti.

Nella seconda fase della ricerca è stato possibile determinare una quantità media di EGCG di

  • 1.48 ± 1.26 μmol/L dopo 60 minuti (678.67 ± 578.04 ng/mL)
  • 1.12 ± 0.56 μmol/L dopo 120 minuti dalla somministrazione (511.86 ± 255.91 ng/mL)

I valori medi ottenuti nelle due fasi sono quindi confrontabili e indicativi della capacità di TèPigal 300 di fornire EGCG biodisponibile.

In considerazioni dei riferimenti bibliografici indicati dall’Università di Salerno

è stato possibile verificare che i dati ottenuti per la somministrazione di 300 mg di EGCG come TèPigal 300 sono confrontabili con gli altri studi sull’uomo riguardo la biodisponibilità di preparazioni contenenti EGCG, soprattutto riguardo la biodisponibilità a digiuno (Lo studio Naumovski, N.; Blades, B.L.; Roach, P.D. Food Inhibits the Oral Bioavailability of the Major Green Tea Antioxidant Epigallocatechin Gallate in Humans. Antioxidants 2015, 4, 373-393. https://doi.org/10.3390/antiox4020373 ha infatti indagato la biodisponibilità di EGCG somministrata come integratore a digiuno e con cibo e ha rilevato che l’ingestione di EGCG con acqua a stomaco vuoto è il metodo più appropriato per la somministrazione orale di EGCG).

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